METEOSTRETTI
 
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Dopo aver colpito Venezia, il mesociclone che ha dato origine alla tromba d’aria nel capoluogo veneto, si è spostato in direzione nord est coinvolgendo l’immediato entroterra della parte orientale della provincia di Venezia.

Il vortice ha toccato la terraferma nella zona di Treporti dirigendosi verso Cavallino.

Qui ha abbattuto alberi alti anche 15 metri e raso al suolo dei tralicci dell’Enel causando un blackout energetico per una ventina di famiglie. Danni ingenti anche al parcheggio terminal dell’Actv di Treporti dove un camion è stato scaraventato contro altre vetture parcheggiate, questo oltre alle decine di automobili danneggiate dai detriti.

Dal Cavallino il tornado poi si è diretto verso Jesolo passando, fortunatamente, sopra la laguna orientale. Nella nota città turistica si hanno avuti danni minori e qualche tronco abbattuto.

Data la natura dei danni, non è chiaro se in questo tratto il tornado ha toccato il suolo, e in realtà i danni stessi potrebbero essere riconducibili a fenomeni di downburst (raffiche lineari di vento molto forti).

Dalla prima immagine qui sotto è ben visibile come la struttura temporalesca sia gigantesca ed impressionante. E' chiaramente visibile la nube a muro, la così detta "wall cloud". Questo tipo di nuvola si forma per il fatto che la corrente discendente raffreddata all'interno del cumulonembo, invece di dilagare al suolo dietro al temporale come outflow, viene in parte richiamata all’interno del temporale stesso grazie al movimento rotatorio indotto dal mesociclone interno alla supercella.

LE FOTO

IL PERCORSO DEL TORNADO

TORNADO DI TORRE DI FINE - DUNA VERDE


12 GIUGNO 2012

Alle 11.59 e 1s il centro di rotazione della supercella si trova nella campagna jesolana, ad ovest del fiume Piave. Non c'è tornado che tocca il suolo, ecco spiegato le scarse segnalazioni di danni nello jesolano.

Subito dopo si vede come all'interno della wall cloud si stiano formando dei vortici multipli.

Alle ore 11.59 e 47secondi, nella foto panoramica, oltre la nube a muro si può ben notare a destra (direzione nord) la tail cloud, una nube che segna la presenza dell'aria fredda che sta entrando nel mesociclone. questo tipo di nuvola si estende sempre dall'area delle precipitazioni verso la wall cloud.

Subito dopo mezzogiorno ecco il tornado allungarsi fino a toccare terra. In questo momento il vortice dovrebbe trovarsi sopra la località di Murazzetta, dove il suo passaggio è testimoniato in maniera lampante da questa foto.

Le foto dei danni causati dal tornado sono QUI

In località Murazzetta una casa agricola è stata colpita in pieno. Danni al tetto, grondaie divelte, magazzini rasi al suolo e 5000mq di serre completamente distrutti. I teli di copertura delle serre sono stati lanciati a 100-150 metri di distanza dal luogo di origine.
Anche alcune cascine disabitate sono state danneggiate. Evidenti anche i segni della base del tornado che ha lasciato sui campi di frumento e mais: una fascia ben delimitata compresa tra i 10 e i 20 metri.
Anche la località di torre di Fine è stata colpita dal tornado con danni ad abitazioni private e ai negozi: antenne divelte, coperture danneggiate, vetrine e finestre esplose, tavoli dei locali scaraventati a distanza, alberature mutilate e abbattute.

Testimoni raccontano di una signora che stava rientrando in casa ed è stata investita dal forte vento. La signora si è salvata aggrappandosi alla cancellata mentre la sua bici è volata a 50 metri di distanza. Danni anche all’impianto idrovoro di Torre di Fine con alberature abbattute e finestre esplose.
Da Torre di Fine, infine, il tornado ha percorso la campagna dirigendosi verso Duna Verde per concludere la propria corsa in mare dissolvendosi.

Anche qui danni agli alberi, campeggi danneggiati dai detriti e coperture sollevate dalla forza del vento.


Per le foto del Tornado a Murazzetta  va un particolare ringraziamento ad Alessandro Tonetto, autore delle foto, e a Marco Scomparin.